Nell’ambito del Piano Nazionale Lauree Scientifiche (PLS), il Dipartimento di Matematica ha sempre messo in atto iniziative per promuovere la pratica del “laboratorio di matematica” intesa come modello didattico per l’insegnamento della matematica a tutti i livelli scolari, contrapposto a quello della didattica frontale e trasmissiva, e finalizzato al coinvolgimento attivo dell’alunno attraverso problemi, uso di strumenti, osservazione, collaborazione.
Questa metodologia è promossa da diversi decenni dalla ricerca italiana in didattica della matematica ed è stata recentemente recepita anche dalle indicazioni nazionali per i curricula, che promuovono il laboratorio come “momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati”.
Elemento caratterizzante delle iniziative svolte è concepire la formazione degli insegnanti in servizio come un’attività che coinvolge direttamente gli insegnanti stessi insieme ai formatori in un processo che parte dall’analisi dei problemi, degli obiettivi dell’insegnamento e delle attese che riguardano il mondo della Scuola, e intreccia:
- approfondimento disciplinare relativo ai nuclei fondanti della matematica, agli aspetti teorici e applicativi, ai linguaggi e alle forme di pensiero caratteristiche, al loro sviluppo storico-epistemologico
- riflessione sui risultati più consolidati e sugli spunti più recenti che provengono dalla ricerca in didattica della matematica
- co-progettazione e realizzazione di attività didattiche in classe
- confronto con colleghi e formatori sugli esiti stessi delle sperimentazioni.