L’Università di Pavia ha una lunga e illustre tradizione di studi matematici. La storia del dipartimento e delle istituzioni dalle quali esso ha avuto origine è invece relativamente breve. Fino agli ultimi anni del XIX secolo non esiste nell’Università di Pavia alcuno “stabilimento scientifico” dedicato alla matematica, mentre ad esempio i gabinetti di chimica e di fisica risalgono alla seconda metà del ‘700.
Un “Istituto matematico” nell’Università di Pavia è menzionato per la prima volta nell’annuario 1898-99. L’istituto appartiene alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, è diretto da Ernesto Pascal e ha come professore interno Tito Cazzaniga. Nell’annuario successivo l’istituto sparisce e compare invece la “Biblioteca matematica e Gabinetto dei modelli per le matematiche”, con il medesimo direttore e professore interno. La natura di questa istituzione è illustrata nello stesso annuario dal Pascal, che ricorda che essa era stata creata nel 1884 da Eugenio Bertini come raccolta di libri di matematica ad uso degli studenti della Scuola Normale. La “fondazione”, continua il Pascal, arricchita nel frattempo da nuove acquisizioni librarie e da una cospicua collezione di modelli, fu ampliata nel 1894 e così le si poté dare “… un carattere che più largamente rispondesse al suo scopo, cercando di modellarla sul genere dei noti Mathematischer Institute di alcune Università germaniche”, realtà quest’ultima che Pascal conosceva direttamente grazie ad un periodo di perfezionamento che egli aveva svolto a Göttingen. La denominazione “Biblioteca matematica …” viene mantenuta fino all’annuario 1912-13. In questo anno la biblioteca risulta diretta da Luigi Berzolari, con Ermenegildo Daniele quale professore interno. A partire dall’annuario successivo si parla di nuovo di “Istituto matematico”, con il medesimo direttore e professore interno.
Nel primo dopoguerra all’Istituto Matematico si affianca un “Istituto di Geometria Proiettiva e Descrittiva”, menzionato per la prima volta nell’annuario 1922-23 e facente parte anch’esso della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Nel 1972 all’interno della nuova Facoltà di Ingegneria viene creato un “Istituto di Matematica Applicata”. Poco dopo, nel 1977, i due istituti della Facoltà di Scienze si fondono in un unico Istituto di Matematica. Nel 1982 dalla fusione dell’Istituto di Matematica e di quello di Matematica Applicata nasce il “Dipartimento di Matematica”, che a partire da questo momento raccoglie la quasi totalità dei docenti di materie matematiche dell’ateneo. Il dipartimento, pur mantenendo le prerogative di gestione di attrezzature e materiale, soprattutto librario, già appartenute agli Istituti, acquisisce, a seguito della riforma universitaria del 1980, poteri nuovi quali quelli di gestire corsi di dottorato e di fornire pareri su chiamate e incarichi di insegnamento. Nel 1994 esso assume la denominazione attuale di Dipartimento di Matematica “Felice Casorati”. In seguito alla riforma universitaria del 2010 il dipartimento, pur mantenendo invariati nome e composizione, cambia natura, acquisendo le prerogative già proprie delle Facoltà, queste ultime di fatto abolite dalla riforma. Quanto alla biblioteca, nucleo originale dell’Istituto matematico, essa viene sottratta al dipartimento nel 2011 per confluire nella “Biblioteca della Scienza e della Tecnica”.